Da dicembre 2024, è ufficiale, sono certificata "centenaria".
Infatti faccio parte del REGISTRO NAZIONALE DELLE IMPRESE STORICHE.

Il Registro Nazionale delle Imprese Storiche è stato istituito nel 2011 da Unioncamere in collaborazione con le Camere di Commercio e con il coordinamento scientifico del Centro per la cultura d’impresa, in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Il Registro coinvolge tutte le imprese, di qualsiasi forma giuridica, operanti in qualsiasi settore economico, iscritte al Registro Imprese con una continuità di attività nello stesso settore merceologico da almeno 100 anni.
Lo scopo del Registro è premiare le imprese storiche che hanno saputo trasmettere alle generazioni successive il loro inestimabile patrimonio di competenze e conoscenze, nonché i valori fondanti del “fare impresa”. Le imprese iscritte nel Registro Nazionale delle Imprese Storiche, hanno ricevuto dalle Camere di Commercio l’attestato di iscrizione e si possono insignire dello speciale marchio Impresa storica d’Italia. Ad oggi sono oltre 2.600 le imprese italiane che possono fregiarsi di un’attività secolare, documentate nel Registro.

Quando a luglio 2024 ho festeggiato il centenario +1 dall’acquisto di Cà Rotta da parte dei miei bisnonni mi è stata segnalata la possibilità di accedere a questo particolare registro nazionale.
Così ho raccolto un po’ di documentazione e ho inoltrato la mia domanda. Aprire la cassetta dei ricordi è sempre affascinante anche se mette un po’ di nostalgia e malinconia. Ho preso l’atto di acquisto dei terreni e dalla casa (datato 1923) e da lì faccio partire l’impresa.
Poi ho aggiunto qualche foto di vita contadina sull’aia fino ad arrivare a me bambina sempre al seguito di nonno Carlo.